Alla fine, Mediaset e La7 sono arrivati ad un accordo, a svantaggio di Sky, anche se la questione non sembra affatto finita qui. Comunque, da un lato ci sono La7, Mediaset e il digitale terrestre, dall’altro Sky, che ha perso l’esclusiva delle riprese del campionato, con le sue partite via satellite. In mezzo un sovraffollamento di cameramen, cronisti e registi tutti insieme alle partite di calcio.
Consce del fatto che alle telecamere di Sky si sarebbero sovrapposte le loro,
Mediaset e La7 hanno raggiunto un importante accordo: la spartizione delle riprese
in digitale terrestre. Mediaset, in sostanza, cede a La7 in sub-licenza i diritti
del criptato a pagamento del digitale terrestre degli “highlights” delle
partite (cioè le azioni più importanti) giocate in casa di Inter,
Juventus, Milan, Roma, Atalanta, Livorno, Messina e Sampdoria, non solo per
il campionato in corso ma anche per quello del 2005-2006 e del 2006-2007.
Dall’altro lato La7 cede a Mediaset una sub-licenza analoga per le partite
giocate in casa di Bologna, Brescia, Cagliari, Chievo, Fiorentina, Lecce, Parma,
Palermo e Reggina per lo stesso periodo di tempo.
In questo modo chi ha la card per il digitale terrestre di Mediaset potrà vedere,
alla fine dei primi tempi e delle partite, tutti i gol realizzati nelle partite
giocate in casa da ben 17 squadre di serie A.
La7 ha inoltre ceduto a Mediaset l’uso delle immagini in diretta delle proprie squadre per la realizzazione del programma “Diretta Premium”, collegato con i campi di 17 squadre di Serie A. E lo spettatore di ‘Mediaset Premium’ (che sarà un canale a sé diverso dai tre che diffondono le sole partite di una squadra) potrà pertanto scegliere se acquistare per 3 euro un intero incontro o, sempre per 3 euro, proprio il programma ‘Diretta Premium’, un’esclusiva di Mediaset nel digitale terrestre. Oppure, naturalmente, acquistare più eventi. Insomma, una concorrenza a tutto campo (è il caso di dirlo) a Sky.
E fin qua tutto sembrerebbe relativamente chiaro. Ma ci sono molte questioni
da risolvere. La più comica, come già avevamo sottolineato qualche
giorno fa, sarà il sovraffollamento di telecamere a bordo campo. Infatti
sia Sky che le altre due reti tv dovranno fare le proprie riprese e c’è già chi
parla di possibili “risse” o comunque di ostruzionismo al lavoro
dei cameramen della concorrenza. Per non parlare poi dei “bordocampisti”,
i cronisti specializzati a bordo campo.
Galliani ha addirittura fatto approvare una sorta di ‘decalogo’ per
regolamentare il traffico di cameramen, registi, cronisti che si troveranno
nei campi di calcio a partire dal 22 gennaio. Le Tv digitali terrestri, per
esempio, non potranno avere “bordocampisti”, a quanto pare.
Ancora poco chiaro è, inoltre, l’uso della card di La7. Sembra
che quando il telespettatore attiverà (telefonicamente, in questo caso)
la sua card, dovrà scegliere una squadra della quale vedere la partita,
supponiamo il Bologna, e, a quanto pare, sarà abilitato a vedere le partite
solo di quella squadra fino al 3 aprile. Ma se volesse vedere le partite di
un’altra squadra, il Lecce o la Fiorentina per esempio, che cosa dovrà fare?
Comprare un’altra card?
In compenso su La7 a fare le cronache delle partite ci saranno nientemeno che
Bruno Pizzul e Giorgio Martino, due nomi Rai sicuramente non dimenticati dal
pubblico.
Sky, per tutta risposta, accusa le Tv concorrenti di vendere le partite al
pubblico sottocosto e annuncia che taglierà drasticamente in futuro le
somme versate alle squadre per i diritti.
La Rai, infine, una volta l’unica a trasmettere le partite di calcio,
continuerà, un po’ rassegnata, un po’ furibonda, a trasmettere
(per ultima) qualche immagine in ‘90° minuto’ e in qualche altra
rubrica delle sue reti in chiaro.