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L’imminente lotta per i formati DVD

JORDAN GREENHALL si è seduto davanti ad un televisore a schermo-piatto, stupìto dalle immagini veramente nitide e brillanti, che offrivano la possibilità di vedere con la qualità dell’Alta Definizione, un film completo su un DVD standard, risparmiando notevolmente.

Libero da artefatti.

Così pulito, appunto, da somigliare agli sforzi delle più grandi società di elettronica di consumo e degli studi di Hollywood, che si stanno dividendo in una lotta tra due formati DVD in Alta Definizione, il Blu-ray e l’HD-DVD. Ci si aspetta, che questi fomati arrivino nel Nord d’America alla fine di quest’anno, portando con sé dei DVD con una capacità estremamente alta e una nuova serie di lettori costosi.

L’avvento del Blu-ray e dell’HD-DVD può generare una lotta al formato come è stato ricordato nella disputa Betamax-VHS, agli albori dei videoregistratori a cassetta. Sarebbero potenzialmente in pericolo miliardi di dollari in hardware e dischi se la domanda per i contenuti in Alta Definizione dovesse crescere.

Al centro della lotta, per la quale le due parti hanno preparato mostre elaborate questo mese al Consumer Electronics Show a Las Vegas, il Sig. Greenhall si sta chiedendo, Perché aspettare i grandi marchi per presentarli tutti insieme? C’era un piccolo ragazzo, che ha detto, per l’Alta Definizione la soluzione c’è: il software della sua azienda, il DivX 6.

“Noi stiamo semplicemente seguendo il mercato”, ha detto il Sig. Greenhall, il trentatreenne co-fondatore, dirigente dell’azienda DivXNetworks. “È conveniente. È grande, e starà nei lettori DVD”.

Il primo lettore DVD DivX-compatibile è l’Avel LinkPlayer 2 da 250$ della I-O Data. Il Sig. Greenhall ed il suo team DivX, fondato a San Diego, hanno detto che la società spera di vedere lettori ad alta definizione per il DivX ribassati a non più di 100$. (Toshiba, in contrasto, ha annunciato di recente un lettore HD-DVD che arriverà nel mercato alla fine di quest’anno intorno ai 1.000$).

In breve, ha detto il Sig. Greenhall, vuole il DivX in alta definizione per fare al video quello che il formato MP3 ha fatto alla musica: un “movimento di radici che rompono il terreno circostante”. Ma se si sta pensando ad un accordo, c’è una vulnerabilità delle major: nessuno studio major sta collaborando. Questo significa che chi comprerà i lettori DivX, almeno per ora, non troverà dischi preregistrati in alta definizione – come i più importanti film di Hollywood – da poter vedere.

In tutte le discussioni riguardo i DVD in alta definizione, nessuna ultimamente prevale, può sembrare prematuro in un mercato saturo, con i DVD in definizione standard. Secondo gli analisti dell’industria, più consumatori affermano, che sono soddisfatti dei film e la qualità audio dei DVD standard, ed essi stanno cresendo con l’abitudine di trovare i lettori a basso costo, ad un prezzo come 40$.

Nondimeno, come i film ad alta difinizione si stanno evolvendo, molti produttori di elettronica di consumo si aspettano una richiesta sostanziale per i DVD e i lettori che potranno utilizzare questa qualità a loro vantaggio.

Si consideri, ad esempio, un consumatore che ha speso migliaia di dollari per l’ultimo televisore a grande schermo e ad alta definizione, solo per scoprire, che un concerto di Bon Jovi, in un servizio di televisione via cavo ad alta definizione, apparisse molto meglio del DVD standard di Zhang Yimou’s dai colori effetto bagnato, “Hero”.

Inoltre, Andy Parsons, vicepresidente senior per la tecnologia avanzata della Pioneer, il maggior sostenitore della tecnologia Blu-ray, ha detto che i consumatori stanno già superando il DVD tradizionale, introdotto nel 1996.

“Se si guardano i titoli più importanti usciti adesso – ‘Spider-Man 2’, o sul genere – sono di due dischi”, ha detto il Sig. Parsons. Uno per il film e, di solito, uno per gli speciali.

Il Sig. Parsons ha detto che i DVD di prossima generazione dovranno offrire molto più spazio degli attualli dischi da 5 a 9 gigabyte. L’HD-DVD, appoggiato primariamente da Toshiba, NEC ed alcuni studi – inclusi la Paramount Home Entertainment, la Universal Pictures, la Warner Brothers e la New Line Cinema – ha una capacità di 15 gigabyte su un disco a singolo-strato. Un DVD Blu-ray, può immagazzinare 25 gigabyte su uno strato e 50 gigabyte su un disco doppio-strato. Entrambi i formati, usano il laser blu piuttosto che il tradizionale rosso.

“Sarebbe sciocco, penso, limitarsi per capacità non necessarie”, ha detto il Sig. Parsons. “Perché non miglioriamo al massimo la tecnologia di oggi?”

I sostenitori dell’HD-DVD dicono che fare i dischi nel loro formato, sarà molto meno difficile e costoso dei DVD Blu-Ray, supportati da Sony, Samsung, Hewlett-Packard, Panasonic, LG Elettronics, Sharp, Mitsubishi, Dell, Walt Disney Pictures and Television, 20th Century Fox e altri.

Per il Sig. Greenhall della DivXNetworks, in gran parte delle discussioni tra il Blu-Ray e l’HD-DVD non si trova un punto di incontro.

“Il concetto è che il DivX fa capire che l’alta definizione e il laser blu, non sono collegati all’evoluzione”, ha detto. “Il laser blu significa maggiore spazio; l’alta definizione significa buona qualità. Con il DivX non si ha bisogno di molto spazio per ottenere la qualità”.

I sostenitori del Blu-ray e l’HD-DVD non sarebbero d’accordo. In tutti questi approcci, un fattore significativo è il modo in cui un file video dovrà essere compresso per farlo entrare in un disco. Il DivX invece, può comprimere il video ad un livello maggiore – fin da ora si usa nei DVD convenzionali – con ottimi compromessi nella qualità, dicono i concorrenti.

Il Sig. Greenhall ha detto, che la sua società, ha iniziato un programma aggressivo di certificazione DivX, per aiutare di più i lettori DivX-compatibili ad essere introdotti nel mercato quest’anno. Ha ricevuto anche un investimento dalla Samsung.

Ma, ha aggiunto, che non ha illusioni. Mentre la DivXNetworks afferma che più di 160 milioni di persone al mondo hanno scaricato e usato il suo software di video-compressione dalla fondazione della società, nel 2000, la mancanza del supporto degli studi è stato l’handicap maggiore. “Francamente”, ha concesso, “gli studi sono restii ad irrompere sul fronte dell’alta definizione. Sono gentili a star lontano”.

Nel frattempo, ha detto, la DivX si sta “concentrando su tutti gli altri contenuti nell’universo”, in particolare su film indipendenti. Ha notato che i consumatori con i personal computer all’avanguardia, potrebbero registrare le trasmissioni televisive in alta definizione nel DivX 6, per poi masterizzarle su un DVD vergine. I film per casa ad alta definizione, possono anche essere masterizzati su un DVD usando il DivX, disponibile liberamente per il download su www.divx.com.

“Questi ultimi, hanno costituito una presenza significativa tra gli utenti PC”, P. J. McNealy, un analista per la Ricerca in Tecnologia Americana, ha detto del DivX. “Sono diventati un’interessante alternativa all’HD-DVD e al Blu-ray, e immediadamente disponibile. Ma la domanda è, possono ottenere contenuti significativi dagli studi delle major e dai networks televisivi?”

La reputazione del DivX (che non è relazionato al vecchio formato video-noleggio omonimo) all'inizio, è stata sofferta a causa dell’uso nella pirateria. E dopo aver visto i propri contenuti dei DVD commerciali copiati e distribuiti illegalmente, gli studi hanno detto che non sono disposti ad affrontare ulteriori rischi con i DVD di prossima generazione.

Finora, gli studi hanno affidato alla DivXNetworks, pochi trailers di film in alta definizione, disponibili dal sito DivX; possono essere riprodotti su un PC se è stato scaricato ed installato un software DivX gratis.

Il Sig. Greenhall ha detto che era consapevole delle voci sull’uso del DivX come un mezzo per la pirateria, ma ha detto che provvederà ad allontanare il DivX da quell’immagine. “Gli atti sono stati fatti vilmente”, ha detto, aggiungendo che questi incidenti sono accaduti tempo fa. “Ad oggi, sono almeno cinque anni che ci stiamo allontananto da quell’immagine”.

Ha detto che il DivX 6 offre forti salvaguardie sul controllo dei diritti digitali. Lui attribuisce alla cautela degli studi, il ritardo nell’entrata del DivX nei discorsi sugli standard, che hanno dato strada all’adozione delle tecnologie Blu-ray e HD-DVD. I lettori Blu-ray si trovano già in vendita in Asia.

“Ci trovavamo veramente in ritardo al gioco”, ha detto il Sig. Greenhall della DivXNetworks. “È passato molto tempo, prima che noi maturassimo l’idea di che cosa stesse succedendo in questo mondo. Loro erano alla fine del gioco, nel momento in cui noi eravamo pronti”.

Nondimeno, ha detto, quando il DivX ad alta definizione diventerà più disponibile nei lettori, ci saranno più contenuti, e più contenuti aiuteranno l’uscita di più lettori DivX-compatibili. “Dopo dieci milioni di persone”, ha detto soffermadosi, gli studi avranno poca scelta nel considerare seriamente il DivX.

Ma Ross Rubin, direttore dell’industry analysis al Gruppo NPD, un’azienda di ricerca, ha detto che probabilmente non c’era richiesta all’adozione di qualsiasi formato. I consumatori, per leggere i DVD ad alta definizione, avranno bisogno di televisioni compatibili con l’alta definizione.

“Attualmente le basi sono piuttosto piccole, certamente al di sotto del 10 percento della popolazione”, ha detto il Sig. Rubin. “I costruttori dell’eletronica di consumo, probabilmente, non vogliono confondere il mercato, già abbastanza confuso”.

Fonte The New York Times

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Artefatti

Interferenze video come le sagome o i pixel log, che possono comparire con procedure di compressione come l’MPEG-2 dopo la decodifica.

Blu-Ray

Si tratta del successore del DVD che ha fatto la sua apparizione sul mercato verso la fine del 2006. Poiché è in grado di memorizzare una quantità di dati dieci volte superiore a quella di un DVD delle stesse dimensioni, risulta particolarmente interessanti per i film HDTV. Sfortunatamente, i produttori non hanno ancora convenuto uno standard comune.

DivX

Codec di compressione video basato sul formato mpeg-4 e utilizzato per la diffusione di filmati di buona qualità. Con il divx è possibile comprimere un film a schermo pieno, occupando uno spazio compatibile con la capacità di un comune CD