Eccola la notizia, repentina e allo stesso tempo attesa, nonché finalmente pressocché ufficiale, anche se forse dispiacerà all’ex ministro Gasparri che tante volte aveva assicurato il contrario negli ultimi anni: la scadenza per lo switch-off per il digitale terrestre verrà rinviata da fine 2006 a fine 2008. È un salutare presa d’atto della realtà ma allo stesso tempo un campanello d’allarme per una tecnologia che tanto (potenzialmente) potrebbe dare ma che finora si è ‘espressa’ pressocché solo nella pay-tv calcistica.
La ‘scusante’ per un Ministero delle Comunicazioni che ha tardato così tanto a ‘raccontarcela giusta’ (si veda quanto avevamo scrito solo lunedì scorso) è naturalmente quella europea. Così, il ministro Landolfi dovrebbe far sapere proprio in queste ore che, adeguandosi alle indicazioni europee, sposterà la data dello switch off della Tv analogica per il passaggio al digitale dalla fine del 2006 appunto alla fine del 2008. Lo strumento individuato per la bisogna è il provvedimento legislativo all’esame del Consiglio dei Ministri cosiddetto «milleproroghe», con un articolo 28 relativo alla «conversione in tecnica digitale del sistema televisivo su frequenze terrestri» che fisserà la data del 2008, a modifica della legge del 2001.
E non si sta tranquilli neanche in Satdegna. Il Consiglio di Amministrazione della Rai ha infatti approvato un accordo col Ministero delle Comunicazioni che allunga la realizzazione delle infrastrutture per la Tv digitale nelle due Regioni scelte come aree “all digital”, Sardegna e Valle d’Aosta. Il nuovo accordo prevede la copertura dei capoluoghi di provincia delle due Regioni entro il 15 marzo del 2006, anziché il 31 gennaio. Il completamento del passaggio dall’analogico al digitale, sempre nelle due Regioni di cui sopra, resta (per ora) fissato al 31 luglio 2006.