Le promesse fatte da Sky al Garante per le comunicazioni in favore dei consumatori relative al passaggio alla tecnologia NDS e al decoder, non sono state mantenute:
- Il promesso ampliamento a 300 canali memorizzabili fra i programmi radiotelevisivi diversi da Sky, non è stato effettuato.
- Il decoder offerto da Sky non è gratuito, come viene reclamizzato. È in noleggio con canone gratuito. Il Garante per la concorrenza ha avviato un procedimento per pubblicità ingannevole.
- Nessun serio Tavolo di confronto è stato ancora convocato.
L’incontro organizzato da Sky lo scorso 16 novembre con le associazioni consumatori e alla presenza del Garante per le comunicazioni in qualità di osservatore era stato indetto per una dimostrazione dei sistemi operativi dell’azienda. Nel corso della riunione Adiconsum, dopo un’animata discussione, unitamente alle altre associazioni presenti, ha proposto due pregiudiziali indispensabili per instaurare un rapporto corretto:
- la modifica immediata del decoder Sky permettendo la ricezione illimitata di tutti i programmi radiotelevisivi provenienti da satellite e la libera memorizzazione dei canali da parte degli utenti;
- la convocazione di veri Tavoli di confronto con una precisa agenda e relativo ordine del giorno concordato.
Al termine dell’incontro Sky si è impegnata riconvocare un Tavolo entro 10 giorni, il tempo necessario per consultare i propri tecnici e formulare le modifiche del sistema operativo.
Ad oggi non è pervenuta ancora alcuna convocazione
Le promesse di Sky servono solo a prendere tempo e a costruirsi un’immagine “buonista” in attesa che venga abrogata la legge sul decoder unico, già inserita nella “Proposta per il testo unico della radiodiffusione” approvata dal Consiglio dei Ministri.