Entro l’anno Sky Italia sostituirà tutti i decoder presso i suoi abbonati. I termini della procedura avviata negli scorsi mesi sono stati indicati da Tom Mockridge, l’amministratore delegato della società. “La nostra lotta alla pirateria si completerà entro l’anno con la sotituzione di tutti i decoder – dice Mockridge –. Alcune carte ancora in circolazione sono piratabili e dobbiamo sostituirle. Entro Natale avremo risolto il problema”. Gli abbonati verranno dotati di un nuovo decoder Sky Box Nds, oppure ci sarà un aggiornamento del software per i decoder, in modo da permettere l’utilizzo delle nuove smart card in tecnologia Nds al posto delle vecchie smart card Seca. In entrambi i casi, la migrazione avverrà senza oneri per gli abbonati: l’intera operazione è a carico di Sky, che ha investito in questo cambio di tecnologia 150 milioni di euro.
Sky ha anche risposto alle critiche sollevate da più parti sulla possibilità limitata di sintonizzare programmi non Sky sui nuovi decoder. “È un un problema solo di sintonizzazione non di recezione” precisato il responsabile degli affari istituzionali Tullio Camiglieri. Nelle prossime settimane la capacità di sintonizzazione di altri canali dei decoder passerà dagli attuali 20 a 300 canali. Lo Sky Box consente la ricezione di tutte le emittenti radio e tv trasmesse in chiaro attraverso i satelliti Eutelsat Hot Bird. Tutti i canali italiani vengono sintonizzati automaticamente dal decoder e sono immediatamente accessibili. I canali internazionali in chiaro, invece, possono essere sintonizzati dall’utente e memorizzati in un’apposita lista.