HDCP. Si sono mai viste quattro lettere che hanno causato un così grande sgomento collettivo ovunque tra gli impiantisti? Funziona, non funziona, adesso funziona. Spesso non ha senso, non si riesce a capirne le motivazioni.
– John Sciacca / ResidentialSystems.com
In ogni caso, questa nuova versione dell'inutile sistema anti-copia - chiamato 2.2 - sarà necessario per visualizzare contenuti UHD, e se da qualche nella catena di collegamenti non c'è compatibilità HDCP 2.2, si otterrà quello che l'HDCP sa fare meglio: uno schermo nero. Non importa se il contenuto è trasmesso in streaming, scaricato dal web, o riprodotto da un disco. A complicare le cose, i prodotti possono essere certificati HDMI 2.0, ma non HDCP 2.2.
Da 2 anni fa ad oggi sono state vendute tante TV UHD e tanti lettori multimediali 4K UHD, e molti di questi prodotti - in particolare dal 2013 e 2014 - non supportano l'HDCP 2.2.
Poiché l'HDCP opera a livello hardware, questi prodotti non possono essere aggiornati via software, ma hanno bisogno di un upgrade "hardware".
Ora, se si desidera visualizzare il contenuto 4K60 da queste sorgenti, tutti i dispositivi della catena di collegamento video devono supportare l'HDCP 2.2, il che porta ad ulteriori difficoltà nelle installazioni.
Se, per esempio, incluso nel sistema c'è uno switch a matrice o un ricevitore A/V e questo non è compatibile HDCP 2.2, a prescindere dalla compatibilità HDCP 2.2 del dispositivo sorgente o dello schermo, si verificheranno problemi durante la riproduzione dei contenuti criptati. Ancora una volta ci si ritroverà senza immagine, con un messaggio di errore o con una visione a bassa risoluzione.
Come soluzione si potrebbe convertire il flusso video HDCP2.2 in un flusso video HDCP1.4 così che sarebbe accettato da tutti i dispositivi HDMI/HDCP.
Questa soluzione appena individuata, però è molto limitata quanto a larghezza di banda allo standard HDMI1.4 300MHz, 10.2Gbps di velocità dati.
In pratica, non è possibile un pass-through del segnale a 4K/60P/24bit/4:4:4/600MHz/18Gbps, che sarebbe il massimo ottenibile dal protocollo HDMI2.0 alias "il vero affare".
Le TV 4K UHD sono molto popolari e nuove sorgenti 4K60 4:4:4 arriveranno a breve: vedremo crescere tanti nuovi dispositivi sorgente a 4K nei prossimi anni: lettori Blu-ray 4K60 444 e lettori multimediali (lettori Sony e Pioneer Elite sono già usciti, Shield Nvidia e il Joey dalla Dish), i ricevitori 4K via satellite e via cavo, e ovviamente le schede grafiche per PC che possono uscite con segnali 4K60 4:4:4 600MHz 18Gbps già dalle GPU della serie 9xx di Nvidia. La Apple, Roku ed altri dovrebbero arrivare presto e non dimentichiamo il mondo mobile, in quanto uno di questi "the shield" è in grado di riprodurre contenuti 4K60 4:4:4 su un processore portatile!
Poiché la maggior parte dei display 4K UHD e le altre apparecchiature vendute negli ultimi 2 anni sono in grado di accettare e visualizzare un segnale 4K60/4:2:0/300MHz/10.2Gbps un altro problema da affrontare è come tali dispositivi potranno lavorare in configurazioni in cui il segnale principale sarà a 4K60/4:4:4/600MHz/18 Gbps.
Il problema della conversione 4:4:4 > 4:2:0 o 600MHz > 300MHz o 18Gbps > 10.2Gbps è stato completamente trascurato nella conversione all'HDCP 2.2, e non potrebbe essere altrimenti dal momento che nessuno di questi dispositivi è in grado di accettare un segnale 4K60/4:4:4/600MHz/18Gbps.
Se state leggendo questo, ovviamente, significa esiste qualcosa che affronterà entrambe le problematiche nel modo giusto.
Beh, sì, abbiamo creato un dispositivo che risolverà tutti questi problemi correttamente e al punto che le altre soluzioni sembreranno dei giocattoli.
Abbiamo una soluzione completa per l'integrazione di qualsiasi revisione HDCP all'interno di qualsiasi configurazione fino a 4K60 4:4:4 600MHz 18Gbps 24 bit (8bit per colore), ovvero in grado di sfruttare tutta la larghezza di banda dell'HDMI2.0.
La nostra soluzione si chiama: Integral, concepito come una sorta di strumento ibrido Audio/Video "un coltello svizzero" per l'installatore, qualcosa che farà piacere agli impiantisti, agli appassionati, agli utenti avanzati e a tutti gli altri.
Tenetevi pronti, altre notizie su Integral arriveranno a breve.