Adiconsum e MDC continuano ad ottenere risultati a favore dei consumatori, in merito al “Digitale Terrestre”. Dopo la sentenza di condanna dell’Antitrust per pubblicità ingannevole in relazione ai messaggi che promuovevano il digitale terrestre e alla diffida inoltrata a Mediaset e La7-Telecom, Adiconsum e MDC hanno ottenuto per i servizi di tv a pagamento offerti da Cartapiù di La7-Telecom un nuovo contratto che finalmente tutela i diritti dei consumatori.
Tutto ha avuto origine lo scorso gennaio, quando MDC e Adiconsum hanno diffidato La7 e Mediaset dall’applicare le condizioni contrattuali previste per la tv a pagamento sul digitale terrestre, perché lesive degli interessi dei consumatori. In data 8 febbraio, La7 (gruppo Telecom), raccogliendo le istanze di Adiconsum e MDC, convocava le principali associazioni consumatori per costituire un apposito Gruppo di Lavoro (oltre ad Adiconsum e MDC, anche Lega consumatori e Adoc).
Dopo numerosi incontri ed un’attenta analisi sono state riviste le segeenti clausole:
- accesso da parte dei clienti al servizio di Customer Care e alle relative numerazioni;
- comunicazioni e informative alla clientela;
- specificazione delle responsabilità espressamente riconducibili a La7 o viceversa ai produttori e/o rivenditori di decoder;
- diritto riconosciuto ai clienti di usufruire di specifiche garanzie nel caso di eventi non fruiti;
- tempi di sostituzione della Carta nel caso di malfunzionamento;
- istituzione di una procedura di conciliazione n collaborazione con le Associazioni dei Consumatori.
L’attuale contratto presente sul sito internet di La7 sostituisce il precedente, garantendo così i consumatori che hanno già acquistato o acquisteranno una smart card Cartapiù.
Adiconsum e MDC esprimono soddisfazione per quanto è stato fatto, soprattutto da parte di La7-Telecom, che ha scelto di collaborare fattivamente con le associazioni consumatori, realizzando un contratto che possiamo definire di riferimento per tutti coloro che operano nei servizi della tv a pagamento.
Nessuna risposta invece da Mediaset. In assenza di segnali di disponibilità, le associazioni consumatori si vedranno costrette ad intraprendere altre vie legali per ottenere il riconoscimento dei giusti diritti degli utenti.