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Libero Arbitrio, Dio lo dà, Sky lo toglie

Editoriale pubblicato su “IL SALVAGENTE” n. 7 del 30/09/04 pag. 3

Roma,

Dovendosi occupare di programmi televisivi provenienti dal cielo, SKY, probabilmente, è stata colpita dal desiderio di onnipotenza. Non troviamo altra spiegazione che giustifichi i comportamenti arroganti assunti da SKY nei confronti dei consumatori. Ma persino l’unico e vero “Onnipotente” ha concesso agli uomini il libero arbitrio. Non così SKY, ha deciso di negarci la libertà di scelta.

Basta leggere gli articoli del contratto d’abbonamento per accorgersi che i clienti hanno solo doveri. Chi vuole spiegazioni o manifestare lamentele, scopre, poi, che la tv di Murdoch è irraggiungibile, si può farlo solo pagando la telefonata a un “call center”, dove quasi mai sono in grado di dare risposte. Ora, in nome della giusta lotta alla “pirateria”, SKY sta cercando di rafforzare il proprio dominio. Annuncia per dicembre 2004 la chiusura della codifica SECA e regala a tutti i suoi clienti un nuovo decoder NDS. Uno strumento esclusivo, dove tutto è preimpostato, che annulla qualsiasi volontà del consumatore. Dal satellite arrivano oltre 1500 programmi televisivi e radiofonici, sia italiani che esteri, ma NDS permetterà la ricezione solo di una minima parte di essi. Non è possibile neanche abbinare un programma ad un qualsiasi numero del telecomando, l’ha fatto SKY per tutti noi.

State pensando che si può sempre comprare un decoder che ci permetta di rimanere liberi. Non è possibile! La codifica usata da SKY è di sua proprietà ed in Italia si è deciso di non concederla a nessun costruttore. La conseguenza è che i ricevitori in vendita non permettono la visione dei canali di Murdoch. Eppure, la legge sul decoder unico impone la garanzia di poter vedere tutti i programmi, sia in chiaro che criptati. Forse gli “onnipotenti” non devono rispettare le leggi? È evidente che si sta cercando di rafforzare un monopolio, limitando il libero accesso alla “società dell’informazione”, un diritto per tutti i cittadini. Da giugno le associazioni consumatori hanno denunciato il problema, ma nessuna Istituzione si è attivata.

In questi giorni Il mondo dell’arte, con il maestro Abbado, ha protestato e SKY annuncia che in futuro permetterà la ricezione di 300 canali: piccola concessione Occorre, invece, serietà, un tavolo, i dirigenti della tv, i consumatori, i costruttori di decoder, alla presenza di un ministro, per decidere insieme le modalità necessarie a combattere la “pirateria” nel rispetto dei consumatori e delle leggi vigenti.

Mauro Vergari

(Responsabile settore “nuove tecnologie” di Adiconsum)

Source Il Salvagente

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