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I contributi per il digitale in Sardegna e Valle d’Aosta

Due recenti decreti finanziano ulteriormente l’acquisto o il noleggio di set top box interattivi per le due regioni che dovranno diventare per prime ‘all digital’. Ma soprattutto, per la prima volta da anni, si riparla di contributi anche per le emittenti…

Alcuni chiarimenti davvero interessanti sulle operazioni in corso in Sardegna e Valle d’Aosta per arrivare al più presto al ‘tutto digitale’ (le scadenze già fissate potrebbero comunque slittare) sono forniti questa settimana dal bollettino dell’associazione Aeranti-Corallo ‘TeleRadioFax’. In questo caso si riparla finalmente anche di contributi per le emittenti. Ed ecco di seguito il testo del relativo articolo:

«Il decreto 1 settembre 2005 (pubblicato in G.U. n. 243 del 18 ottobre 2005) del Ministro delle comunicazioni stabilisce alcune misure per favorire la definitiva transizione delle trasmissioni televisive terrestri dalla tecnologia analogica a quella digitale nelle principali aree territoriali di Sardegna e Valle d’Aosta. In particolare, tale decreto stabilisce la riserva di un importo pari a 14 milioni di euro per l’acquisto o il noleggio di set top box DVB-T o DVB-C dotati di interattività da parte degli abbonati al servizio di radiodiffusione delle medesime zone.

Ai fini di tale provvedimento, la piena interattività in chiaro anche da remoto si intende assicurata solo dagli apparati aventi accesso ad un canale di ritorno su linea telefonica analogica commutata, mediante modem idoneo a sostenere per tale tipo di accesso almeno la classe di velocità fino a 56 kbit/s conformemente alla norma UIT V.90. Gli apparati con caratteristiche tecniche inferiori, specifica infine il decreto, continuano a usufruire del contributo statale solo se già posti in commercio alla data di entrata in vigore del decreto stesso e venduti o noleggiati entro due mesi da tale data.

Il decreto 2 settembre 2005 (pubblicato in G.U. n. 244 del 19 ottobre 2005) riconosce un ulteriore contributo per gli abbonati al servizio di radiodiffusione di Sardegna e Valle d’Aosta che intendono acquistare un set top box interattivo DVB-T o DVB-C; tale contributo, fissato nella misura di 20 euro, con uno stanziamento globale di 6 milioni di euro, è cumulabile con l’altro contributo statale e viene riconosciuto a coloro che acquistano set top box provvisti di canale di ritorno (operante in standard V.90) e piattaforma per l’interattività aperta (MHP).

Il testo dei due suddetti decreti è pubblicato nel sito Internet www.aeranticorallo.it, sezione “normativa”, sottosezione “normativa in materia di trasmissioni televisive digitali DVB-T”.

Infine, dovrebbe essere imminente la pubblicazione di un ulteriore decreto ministeriale, che istituisce un fondo (con il rifinanziamento dei contributi previsti dall’art. 23 della legge 57/2001 e dal relativo decreto ministeriale n. 407/2001) da destinare alle Tv locali di Sardegna e Valle d’Aosta, abilitate alla sperimentazione delle trasmissioni in tecnica digitale, per il rimborso, fino all’80 per cento della spesa, dei costi sostenuti nell’anno 2005 per l’installazione di impianti digitali di alta frequenza. Se tale provvedimento dovesse entrare in vigore, come auspicato da Aeranti-Corallo, si tratterà di un importante sostegno per le Tv locali nelle aree all digital».

Quelle Millecanali

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