Paolo Landi, Adiconsum, e Antonio Longo, MDC:
“No allo switch-off previsto nel 2006. Sì ad un decoder unico,
no a 5 decoder in casa”
Appello ai consumatori: Controllate, in caso di acquisto di un televisore, che sia predisposto per la ricezione digitale, altrimenti rischiate di acquistare un apparecchio già vecchio!
Si è svolto oggi a Roma il 1º Forum sul digitale terrestre, organizzato da Adiconsum e MDC.
Davanti ad esponenti politici ed esperti del settore, le due associazioni hanno formulato le loro proposte, come di seguito sintetizzate:
- Rinvio dello switch-off previsto il prossimo dicembre 2006, termine entro il quale, secondo il Governo, i 20 milioni di famiglie italiane dovranno dotarsi di un decoder se vorranno continuare a vedere la televisione con costi pari a 100-150 euro a famiglia, per un totale di 2 miliardi di euro;
- Sì al decoder unico, no ad un decoder per ogni emittente. Adiconsum e MDC chiedono il rispetto della legge sul decoder unico da applicare anche al digitale terrestre.
- Nessun incentivo per il digitale terrestre. Non è giustificabile lo stanziamento di risorse per un bene voluttuario qual è il digitale terrestre, quando sono stati realizzati tagli a servizi esenziali, come la tutela alla salute. L’unico incentivo accettabile è quello per un decoder unico che permetta di ricevere segnali tv e radio e consenta l’accesso ai servizi di pubblica utilità.
- Adiconsum e MDC chiedono una digitalizzazione globale per tv e radio. I servizi di pubblica utilità devono essere fruibili anche da cellulare, telefono, decoder satellitare, ecc.; per questo gli apparati devono essere aperti, per garantire la ricezione dei programmi sia a pagamento che gratuiti.
Adiconsum e MDC hanno inoltre chiesto che:
- Il consumatore sia lasciato libero di decidere quale operatore scegliere, senza discriminazioni o privilegi di alcun tipo;
- il passaggio dall’analogico al digitale sia graduale per dare modo alle famiglie di dotarsi dei necessari apparati;
- la radio digitale (DAB) venga attuata e valorizzata.
Tra i presenti, l’On.le Carla Mazzuca ed il Sen. Mauro Fabris.
L’On.le Mazzuca ha affermato di condividere tutte le proposte delle due associazioni: “Il mancato rinvio – secondo l’On.le – dello switch-off porterebbe a ledere il diritto all’accesso all’informazione di tutti i cittadini, sancito nella Costituzione”. L’On.le ha poi aggiunto “Il digitale terrestre non è una panacea nel rapporto tra i cittadini e l’amministrazione pubblica”.
Il Sen. Fabris ha ribadito l’importanza strategica dell’Autorità delle Garanzie nelle comunicazioni che deve vigilare sul settore in maniera indipendente.