Lo studio
cinematografico statunitense Twentieth Century Fox dovrebbe
adottare lo standard Blu-ray per i dischi ottici di prossima
generazione. La notizia è stata riportata dal quotidiano finanziario
giapponese Nihon Keizai Shimbun, segnalando così i progressi
di Sony e degli altri competitor sul mercato dei Dvd del futuro.
Siamo nel bel mezzo di una vera e propria battaglia: lo standard Blu-ray, sostenuto
da Sony, Sharp e Matsushita Electric Industrial (Panasonic),
si contrappone a quello HD-Dvd, con dietro Toshiba, Sanyo
Electric e NEC.
I sostenitori dei due diversi formati stanno facendo pressione sulle
case cinematografiche per convincerle ad adottare il proprio standard. Un po’
come è successo venti anni fa per le videocassette tra i formati VHS e Betamax.
I sostenitori del Blu-ray affermano che questo disco può contenere
25 gigabyte di informazioni, cinque volte gli attuali Dvd.
La luce laser blu usata per entrambe le tecnologie, Blu-ray e HD, ha una lunghezza
d’onda inferiore a quella della luce rossa usata negli attuali registratori
Dvd, e dunque consente di leggere e immagazzinare dati con una densità maggiore.
Secondo il quotidiano Nihon Keizai Shimbun, la Twentieth Century
Fox, dovrebbe adottare lo standard Blu-ray.
Ma al momento non è stato possibile ottenere dichiarazioni certe da Sony
o dal Gruppo americano.
L’esperto in tecnologie di Fox, Michael O’Neill,
ha indicato però che la compagnia non è ancora pronta a trasferire
i propri film, le trasmissione televisive e altri contenuti sui supporti con
standard Blu-ray.
O’Neill ha spiegato che Fox ha stretto l’accordo principalmente per avere maggiori
informazioni su questa tecnologia e per dare il proprio contributo come fornitore
di contenuti.
Anche il produttore americano di computer Hewlett-Packard ha
deciso di stringere un accordo per il Blu-ray, insieme ad altre 70 società.
Fox però fa parte anche del Gruppo che sostiene il formato concorrente
HD-Dvd.
O’Neill ha chiarito che le trattative con Blu-ray sono comunque ancora in fase
iniziale e che Fox non ha ancora scelto lo standard al quale affidarsi.
Il Blu-ray utilizza una struttura differente di Dvd e obbligherebbe probabilmente
i produttori di Dvd a investire in nuove apparecchiature.
Il successo di uno standard o dell’altro sarà determinato dalla capacità di raggiungere accordi con gli studios hollywoodiani e avere accesso alla loro ricca library di film.
L’intesa con la Twentieth Century Fox per l’uso del Blu-ray, se andasse in porto, sarebbe un punto aggiuntivo a favore di Sony, che il mese scorso ha rilevato per 2,85 miliardi di dollari, al netto dei debiti, lo studios Metro-Goldwyn-Mayer e l’importante catalogo di film.