Il direttore generale della Rai Flavio Cattaneo, in occasione della presentazione dei dati Auditel 2004, ha annunciato che l’azienda pubblica non intende offrire calcio a pagamento sul digitale terrestre. «Se ci saranno programmi pay sul nostro digitale – ha spiegato Cattaneo – riguarderanno altri prodotti come fiction e film, dove siamo già forti e non dobbiamo pagare diritti a nessuno». Non crede dunque nel calcio in pay per view la tv di stato che, a differenza delle concorrenti Mediaset e La7, prossime al lancio delle partite via DTT, considera per il momento il calcio un “affare in perdita” e preferisce puntare sulla trasmissione in chiaro di altri sport. Il direttore generale ha inoltre reso noto che, in occasione del rinnovo del contratto con la Lega calcio, la Rai chiederà di rivedere il prezzo dei diritti free, non essendo più intenzionata a pagare 42 mln di euro. Procede intanto il cammino verso la privatizzazione dell’azienda. Cattaneo prevede che a fine mese saranno stabiliti dalla società e dall’advisor gli action plan; dopodiché, dice, spetterà al Cipe “definire tempi e modalità”, mentre il Ministero del Tesoro e l’advisor si occuperanno della valutazione della Rai.
