La Rai assegnerà a gennaio i due canali della tv digitale che la legge Gasparri le impone di affittare a terzi.
“Abbiamo fatto una selezione rispetto ai 39 candidati iniziali – ha spiegato il responsabile del settore new media e progetto digitale, Roberto Sergio – ne sono rimasti circa una ventina a cui abbiamo indicato la lettera per la presentazione dei progetti industriali. In base a questa documentazione effettueremo un’ulteriore selezione, dopodiché inviteremo i soggetti interessati a formulare le offerte economiche. Questo procedimento si dovrebbe concludere a gennaio”.
Sergio ha anche spiegato che il documento inviato ieri dal ministero delle Comunicazioni per autorizzare la Rai a effettuare la pay tv su digitale, per ora è una nota interpretativa. Con ogni probabilità una vera e propria modifica del contratto di servizio potrebbe essere inserita nella stesura del nuovo contratto prevista per la fine del 2005. “Noi non abbiamo fretta per partire con la pay tv sul digitale”, ha sottolineato Sergio, anche se la nota interpretativa del ministero può già essere sufficiente per avviare una certa offerta di pay tv.