Il ministro delle Comunicazioni Maurizio Gasparri, intervenuto a viale Mazzini alla presentazione del nuovo canale digitale Rai Utile, ha ribadito che la privatizzazione della Rai prenderà il via nella primavera 2005. Il 16 novembre inoltre diventerà operativa la fusione Rai Spa-Rai Holding con la scadenza del termine dei 30 giorni previsti per le eventuali opposizioni dei creditori dopo il deposito in tribunale dello statuto della nuova società.
Il primo passaggio, a questo punto, “è la scelta degli advisor da parte del ministero del Tesoro – ha detto Gasparri –, poi seguiranno tutte le altre operazioni per la quotazione in Borsa della Rai, secondo le previsioni, che finora sono state sempre rispettate”. Quanto alla scelta degli advisor, “credo che il Tesoro sia in condizione di inviare la lettera a investitori e banche d’affari, e penso che sia in procinto di farlo”.
Sono inoltre iniziate le procedure per inserire, nel contratto di servizio che lega la Rai al ministero delle Comunicazioni, la possibilità di attivare servizi in pay tv sul digitale terrestre. Gasparri ha spiegato che “l’ufficio legislativo del ministero e l’ufficio legale della Rai si sono già incontrati per mettere a punto una integrazione al contratto di servizio”. “Ricordatevi però – ha detto il ministro – che il digitale è essenzialmente in chiaro e gratuito e che la pay tv potrà essere attivata solo per alcune attività marginali”.
Il responsabile New Media, Roberto Sergio, ha ribadito che la Rai è indisponibile ad acquisire i diritti del calcio per il digitale agli attuali prezzi: “Siamo eventualmente interessati ad acquistarli a cifre diverse – ha detto – e in aree che non riguardano necessariamente la serie A, anche perché la regionalizzazione del Multiplex potrebbe rendere appetibili i diritti relativi alle serie minori”.