La Motorola si separa dalla Proview: Il progetto della Motorola di rientrare nel mercato della televisione dopo più di 30 anni è stato distrutto da un contrasto con la Moxell Technology della Proview International Holdings, una società costruttrice cinese noleggiata dalla Motorola per fare la sua gamma di schermi piatti. La Proview è il più grande assemblatore del mondo di monitor per computer, secondo la stampa delle industrie di elettronica.
L’accordo originale prevedeva che la Motorola vendesse gli schermi piatti costruiti dalla Proview sotto il marchio Motorola in Nord America, e che la Proview vendesse i marchi Motorola e Proview in Asia. I dirigenti della Proview decisero successivamente di vendere il proprio marchio anche in Nord America, una mossa che è risultata scomoda a Motorola.
La Proview ha ingrandito la sua sede di Shenzhen, ed ha cominciato a realizzare dei prototipi di televisori a schermo piatto ad aprile. La società continuerà a vendere monitor per computer marcati Motorola in Asia. L’ultima TV marcata Motorola venduta nel territorio Nord Americano risale al 1974.
La Philips abbandona l’LCoS: La divisione Elettronica di Consumo della Philips ha annunciato che per i primi di questo mese avrebbe cessato la produzione dei suoi televisori retroproiezione a Cristalli Liquidi su Silicio (LCoS). Il gigante dell’elettronica olandese vuole anche esaurire i propri magazzini, ed ha abbassato i prezzi dei modelli LCoS a 500$. Probabilmente altre società costruiranno nuovi retroproiezione con il marchio Philips.
Il prezzo degli LCD scende: LGPhilips ha preso un duro colpo per il calo mondiale dei prezzi dei Grandi Schermi a LCD. Da una unione fra la divisione Elettronica di Consumo della Philips e il costruttore Coreano LG Electronics, la LGPhilips ha riportato un calo del 15% dei profitti per il terzo trimestre fiscale finito il 30 settembre. Il calo è stato attribuito all’aumento della competizione degli altri fabbricanti di schermi piatti, molti dei quali hanno aumentato la produzione e hanno costituito nuove risorse per soddisfare la crescnete richiesta degli schermi piatti. Ci si aspetta che i prezzi ribassati stimolino nuove vendite, il che può aiutare questa riduzione dei profitti.
Microspecchi dappertutto: La Texas Instruments con i suoi ottimi e popolari apparecchi di “microspecchi” Digital Light Processing (DLP) (come i chip DarkStar2 e DarkStar3) sta stimolando un’onda di imitatori, secondo l’articolo del 14 ottobre di Gary McWilliams nel The Wall Street Journal. Con più di 500 brevetti sulla tecnologia di DLP, la TI chiede ai creatori di televisioni a schermo piatto e videoproiettori tra i 350$ ed i 500$ per chip DLP.
I Knockoff e chip simili che usano nuovi progetti potrebbero dimezzare i prezzi, abbassando il prezzo di vendita finale dei grandi schermi TV e dei monitor. “Ci si aspetta per quest’anno che le vendite dei chip a microspecchi ai fabbricanti di TV e di proiettori arrivino quasi a 900 milioni di dollari”, ha notato McWilliams. La supremazia della TI sull’industria dei chip a specchi, è stata decisiva nella mossa della Philips di abbandonare la linea LCoS.