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Lettori Mp3, Dvd, home theatre e ovunque Windows Media Center

Tempo di bilanci per l’elettronica di consumo a poco più di una settimana dalla chiusura del CES, (Consumer Electronic Show), la più importante in Occidente per questo settore. Per quattro giorni duemilacinquecento espositori circa, hanno mostrato al Las Vegas Convention Center i prototipi e le ultime novità che usciranno sul mercato nei prossimi mesi. La fiera è stata letteralmente presa d’assalto da oltre centotrentamila visitatori, segno che la tecnologia (soprattutto se di consumo), suscita ancora molto interesse.

A differenza di altre appuntamenti, come il CeBit di Hannover, il CES è dedicato soprattutto all’intrattenimento. Attenzione puntata quindi sugli impianti Hi-Fi e home theater, televisori, videoregistratori digitali, schermi ultrapiatti al plasma o LCD, cellulari, videoproiettori, lettori Mp3, lettori DVD, macchine fotografiche, telecamere, media center e tutte le tecnologie correlate. Stiamo parlando di un settore che solo sul territorio statunitense vale 113 miliardi di dollari l’anno, stando alle stime relative al 2004. Un giro d’affari imponente, con un tasso di crescita dell’11% negli ultimi dodici mesi, che promette di raggiungere entro il 2008 i 160 miliardi di dollari. Per dare un metro di paragone basterà dire che l’industria cinematografica hollywoodiana nel suo insieme, fra incassi al botteghino e vendita di DVD e videocassette, sfiora i 25 miliardi di dollari.

Dopo il periodo di calo fra il 2000 e il 2001, l’elettronica di consumo torna quindi ad essere un settore che scoppia di salute. A trainarla alcune tipologie di apparecchi che ovunque nel mondo si stanno diffondendo a macchia d’olio. I lettori Mp3 ad esempio, sette milioni le unità vendute nel 2004, che ovviamente al CES erano presenti in gran numero. Lettori sempre più piccoli e capienti, grossi poco più di un accendino ed in grado di contenere migliaia di brani. I modelli che andranno per la maggiore nel corso di quest’anno, già apparsi in numero limitato negli ultimi mesi, avranno quasi sempre una radio Fm integrata, potranno funzionare sia come registratori vocali sia come hard disk esterni e saranno in grado di riprodurre file video. Il “walkman del futuro”, idea lanciata già dalla Sony con la sua PlayStation Portable, ora inseguita da decine di altre aziende.

Un successo, quello dei lettori Mp3, che assieme al boom delle macchine fotografiche digitali ha portato ad un aumento del giro d’affari legato alle memorie per archiviare i dati del 200%.

E a proposito delle macchine fotografiche. Nel corso del 2005 l’attuale fascia medio bassa, ovvero quegli apparecchi che hanno una risoluzione di 3 magapixel, comincerà ad essere assorbita dai cellulari. Una tendenza irreversibile, come si è visto al CES, dove sono stati mostrati telefonini e videotelefonini con decine di funzioni nuove. Da quelli con fotocamere integrate da 5 megapixel ai modelli che utilizzano nuove tecnologie per la compressione di file video (capaci di trasmettere filati a 30 frame per secondo in formato 176 per 144), fino a quelli con processori di ultima generazione capaci di elaborare la grafica 3D dei videogame.

Le macchine fotografiche “pure” invece, ormai si muovono tranquillamente sul terreno dei 7 megapixel. Traguardo raggiunto da tempo, ma che nei prossimi mesi sarà prerogativa anche dei modelli di fascia economica. Apparecchi collegabili senza cavi al computer per scaricare immagini da visualizzare eventualmente sullo schermo della televisione magari accompagnate da una colonna sonora a scelta in Mp3.

È il trionfo, almeno apparentemente, del “digital lifestyle”, come ha affermato Bill Gates durante la conferenza di apertura del CES. Quell’idea di intrattenimento digitale a trecentosessanta gradi che dovrebbe accompagnare la vita delle persone in ogni momento, dal treno al salotto di casa, dall’ufficio all’automobile. Una progressiva convergenza degli apparecchi elettronici con un uso sempre più forte delle tecnologie wireless, dal Wi-Fi al bluetooth, per connetterli fra di loro.

Il progetto Windows Media Center della Microsoft, uno dei protagonisti della fiera di Las Vegas, è l’esempio migliore di questa tendenza. Computer per navigare in Rete, giocare, elaborare immagini e ascoltare musica, che all’occorrenza diventano videoregistratore digitale compatibile con l’alta definizione.

Ormai è chiaro che sarà Internet la fonte principale dell’intrattenimento, il mezzo attraverso il quale noleggiare film, acquistare musica, nuovi livelli di un gioco, guardare la televisione. Il problema è capire quali standard verranno utilizzati per la distribuzione e la fruizione. Bill Gates ha parlato della possibilità di istituire un canone fisso per accedere ad immense librerie multimediali. La Sony invece pensa più ad un sistema di “micropagamenti” sul genere dell’iTunes Apple.

Il problema sono gli standard, il vero terreno di battaglia del 2005. Perché al di la dei singoli apparecchi sempre più raffinati dal punto di vista tecnologico, quello che ancora manca è uno standard unico per farli comunicare e uno standard unico per visualizzare i contenuti e per impedire la loro duplicazione.

In ballo ci sono interessi colossali ed è in quest’ottica che vanno guardati sistemi come il Media Center della Microsoft o lo scontro in atto fra Blu-Ray e HD-DVD, ennesima battaglia nella guerra degli standard. Ancora non si sa infatti quale fra i due sarà il DVD di prossima generazione. Per quanto riguarda il primo, al CES non è stato fatto nessun annuncio importante deludendo le attese di chi si aspettava una data ufficiale per la commercializzazione dei primi lettori. Per l’HD-DVD invece ci sono importanti novità. Stando a quanto dichiarato dalla Toshiba e da Thomson, alcuni apparecchi HD-DVD dovrebbero arrivare nei negozi entro natale ad un prezzo di circa 1000 dollari. E sempre durante il CES la Warner, la New Line, la Universal, la Paramount e la Hbo hanno annunciato che entro la fine dell’anno faranno uscire i primi film in questo formato. Titoli del calibro di Forrest Gump, la trilogia di Matrix, The Polar Express, la saga di Harry Potter.

Source la Repubblica

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