Audisat ha pubblicato ieri il primo rapporto semestrale sulla penetrazione della Tv digitale con i dati aggiornati al 30 giugno 2005. Redatto da un gruppo di ricercatori coordinati da Piero Zucchelli, uno dei fondatore dell’Auditel, il rapporto presenta i numeri e l’offerta di contenuti delle diverse piattaforme digitali.
Al 30 giugno 2005 la televisione digitale ha raggiunto una penetrazione del 34.5% delle famiglie italiane:
- gli abbonati alla piattaforma satellitare Sky hanno superato i 3.300.000 (dati Newscorp);
- gli utenti satellitari free (con parabola ma non abbonati a Sky) sono stimati in 7.077.000 pari a 2.210.000 famiglie (Audistar Eurisko);
- il digitale terrestre mostra un trend in forte espansione: sono stati venduti oltre 2.390.000 decoder (GFK);
- in Italia resta marginale la penetrazione della Tv via cavo, con un solo operatore che registra 150.000 abbonati nel periodo in esame (Fastweb), mentre per quanto riguarda le nuove piattaforme digitali cavo IPTV, ad Alice di Telecom è annunciato l’affiancamento entro la fine del 2005 di Tiscali e Libero;
- più di 8 milioni di famiglie hanno accesso ai contenuti (canali) dell’offerta digitale allargata su un totale di 23.300.000 (Istat al 31/12/04), ma l’offerta è differenziata al proprio interno a seconda della piattaforma (sat pay, sat free, digitale terrestre, cavo) e della dotazione tecnologica prescelta dall’utenza.
Questo nuovo scenario, peraltro in costante evoluzione, genera complicazioni molto forti nella predisposizione di sistemi efficienti di rilevamento dell’audience, in particolare: la criticità nella costruzione del campione. Il 19 aprile 2005, poi, un’ordinanza della Corte di appello di Milano ha inibito ad Auditel la pubblicazione dei dati di audience delle emittenti satellitari, fino a quando non saranno concluse le indagini avviate dall’AGCOM sui diversi sistemi di rilevazione degli indici di ascolto.
Il 14 luglio 2005, infine, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha approvato il programma di lavoro sulla rilevazione degli indici d’ascolto. Nella situazione attuale si pongono grandi interrogativi sul futuro prossimo dell’intero settore dei rilevamenti dell’audience. Quale modello verrà adottato? Quali i riflessi sulla distribuzione e sulla pianificazione delle risorse pubblicitarie in televisione?