Quale professionista incaricato da Comex S.p.A., con riferimento alle notizie pubblicate in questi giorni in merito a richieste di concessione in licenza del sistema di accesso condizionato sviluppato da NDS e implementato da Sky Italia s.r.l., comunico che – dopo avere inutilmente espletato il previsto tentativo di conciliazione – è stata depositata, il 24 novembre 2004, presso l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, l’istanza per la definizione, con provvedimento vincolante, della controversia.
L’udienza di discussione, dinanzi al Consiglio dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, è fissata per il giorno 12 gennaio 2005 ad ore 11.00. La decisione definitiva, come da regolamento, dovrà essere adottata entro dieci giorni da tale data. Preme far presente che, per certo, altre aziende hanno avanzato analoga richiesta di concessione in licenza per la realizzazione di moduli di accesso condizionato (CAM), in linea con le indicazioni che, in perfetta buona fede, il rappresentante del Governo aveva suggerito nel replicare alla pregevolissima interpellanza del Sen. Mauro Fabris. Tra queste, tanto per esemplificare, la Somiwo s.r.l. di Empoli (FI) alla quale, tuttavia, con una missiva del responsabile affari regolamentari di Sky Italia s.r.l., è stato opposto un perentorio diniego, arricchito, si fa per dire, da considerazioni destituite da ogni fondamento e palesemente lesive della propria reputazione commerciale. Del che, evidentemente, si occuperà l’Autorità Giudiziaria ordinaria.
Attendiamo, ora, che l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni obblighi Sky Italia s.r.l. a conformarsi alla decisione della Commissione europea COMP/M.2876 del 2 aprile 2003 (NewsCorp/Telepiù) e, soprattutto, al rispetto degli impegni sottoscritti dal gruppo «The News Corporation», tra i quali quello di cui al paragrafo 11.7 per il quale le società del gruppo – e tra queste Sky Italia s.r.l. – avrebbero dovuto fare in modo che NDS concedesse alle terze parti interessate, a prezzi equi e non discriminatori, le licenze per il suo sistema di accesso condizionato (CAS).
avv. Sandro Guerra