Le partite di calcio sul digitale terrestre, saranno vendute a prezzi concorrenziali dai primi mesi del 2005 e costituiranno un momento di promozione per questa tecnologia. Lo ha detto il ministro delle Comunicazioni, Maurizio Gasparri, intervenendo a un convegno che ha esaminato tutte le possibili applicazioni del digitale terrestre oltre a quella televisiva, precisando che “il digitale terreste favorirà il pluralismo consentendo di moltiplicare le presenze usando al meglio le frequenze”.
Su quelle stesse frequenze potranno entrare più canali televisivi – ha aggiunto il ministro – e questo darà la possibilità a nuovi editori e a nuove realtà territoriali di crescere. Il ministro ha ricordato che il Governo “prevede da tempo stanziamenti cospicui per l’emittenza locale, che sono cresciuti. Sabato sarà pubblicato il nuovo regolamento per i contributi alle televisioni e radio locali che allarga la platea delle realtà che ne possono usufruire”.
L’amministratore delegato di La7, Fabrizio Grassi, ha svolto una relazione tecnica sul progetto del digitale terrestre messo a punto dalla sua società e ha ipotizzato soluzioni a prima vista futuribili ma ormai realizzabili nella interattività tra utenti (sia televisivi sia telefonici) e mezzi di trasmissione.
Infine l’amministratore delegato di Bull Italia, Giorgio Pucci, ha sottolineato come “lo sviluppo del digitale terrestre porterà inevitabilmente alla scomparsa dell’Auditel”. Sistemi di rilevazione della presenza degli spettatori davanti alla tv come quello in uso attualmente non avranno più senso dopo che i singoli operatori sapranno benissimo quali e quanti utenti si collegheranno con le loro reti.
Ega/Mab