Nuova iniziativa del Movimento Difesa del Cittadino in materia di pubblicità ingannevole.
Dopo Mediaset con i suoi spot sul digitale terrestre dichiarati ingannevoli
dall’Antitrust, a finire nel mirino dell’associazione di consumatori è Sky.
Il monopolista italiano delle trasmissioni satellitari ha lanciato una massiccia
campagna pubblicitaria per promuovere la propria offerta “con Sky il decoder
digitale è gratis”.
Secondo il Movimento il messaggio è ingannevole e tale da indurre
in errore milioni di consumatori circa effettiva portata ed i costi dell’offerta
nient’affatto gratuita. Questi alcuni dei motivi che hanno indotto l’MDC
a inoltrare ricorso all’Autorità Garante per la Concorrenza ed
il Mercato ed all’Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni.
Come spiegato dall’Avv. Francesco Luongo, responsabile nazionale delle
TLC dell’associazione, nelle pubblicità di Sky sussisterebbe una
carente specificazione dei limiti contenutistici e temporali dell’offerta,
nonché la mancata incorporazione dell'IVA nella indicazione costo del
servizio telefonico di assistenza ai clienti 199.100.900.
La gratuità del decoder sbandierata da Sky è ingannevole per l’MDC
visto che l’offerta promossa riferisce ad un contratto di comodato d’uso
gratuito del bene collegato ad un abbonamento ad almeno due pacchetti dal costo
di circa € 38,00 al mese per un anno.
Il Movimento Difesa del Cittadino ha pertanto richiesto all’Antitrust
la declaratoria di ingannevolezza del messaggio e la sospensione cautelare della
campagna pubblicitaria in atto.
Intanto l’Autorità Antitrust ha comunicato di aver aperto – sempre
su richiesta del Movimento Difesa del Cittadino – il procedimento per
pubblicità ingannevole nei confronti della società Mediamarket
S.p.A. in relazione alla campagna della catena Mediaworld per il decoder digitale
terrestre.