È ancora e sempre la lotta alla pirateria, a quanto pare, a creare problemi agli utenti di SKY Italia oltreché all’azienda stessa. Secondo i consumatori di SportelloInternet, infatti, le operazioni tecniche eseguite dall’azienda nei mesi scorsi hanno causato enormi problemi di fruibilità del servizio satellitare.
In particolare, questa l’accusa del gruppo di consumatori costituitosi in seno all’associazione NewGlobal.it, “le diverse operazioni poste in essere dai tecnici della società, finalizzate alla neutralizzazione delle schede di accesso piratate e clonate, ha comportato per moltissimi utenti la brusca ed inaspettata interruzione di molte o tutte le trasmissioni di SKY, oltre a notevoli difficoltà di visualizzazione delle emittenti televisive tradizionali. Anomalie riconosciute dal Servizio Clienti di SKY”.
Secondo i consumatori, le operazioni di SKY non solo hanno violato le norme contrattuali sulla prestazione del servizio ma anche quanto prescritto dall’Autorità garante per le TLC, ossia che l’operatore è tenuto “a garantire agli utenti la fruibilità, con lo stesso decodificatore, a qualunque titolo detenuto o posseduto, di tutte le offerte di programmi digitali con accesso condizionato e la ricezione dei programmi radiotelevisivi in chiaro”.
“SKY – insiste SportelloInternet – non ha consentito ai propri clienti non solo di accedere ai servizi dallo stesso forniti, ma ha altresì fortemente compresso i diritti dei concorrenti digitali come di quelli radiotelevisivi tradizionali”.
Per chiedere il rimborso dei canoni nei mesi in cui non si è fruito del servizio, SportelloInternet mette a disposizione un modulo che può essere scaricato ed utilizzato allo scopo.
È stato anche predisposto un atto di citazione dinanzi al Giudice di Pace che potrà essere utilizzato dagli abbonati SKY che ritengano di aver patito ulteriori problemi, come “danno alla vita di relazione, spese ulteriori per poter accedere alle trasmissioni criptate”, rispetto alla mancata fruizione dei servizi. L’atto di citazione dovrà essere depositato presso l’Ufficio Notifiche del Giudice di Pace della propria residenza per il suo invio a SKY Italia Srl, e potrà essere presentato in caso di mancato riscontro alla raccomandata di rimborso.
“Per l’esiguità degli importi la causa – spiegano i consumatori – il cui valore non superi euro 516,46, può essere condotta personalmente dal consumatore utilizzando l’atto di citazione predisposto dagli esperti dell’associazione, attenendosi scrupolosamente a quanto indicato nell’atto”.